Il farmacista è un professionista attento e coscienzioso, pronto a dare consigli utili alle persone sovente disorientate. Quante volte anche dinanzi ad una semplice aspirina , ci siamo posti diversi interrogativi: "Posso prenderla a stomaco vuoto?". Oppure :"Farà interazione col medicinale che già prendo?". Anche la scelta di un preservativo , per intenderci, può far nascere dubbi nell'individuo che si accinge ad acquistarlo. In tal senso il farmacista gioca un ruolo chiave, a supporto di quello del medico, nell'indirizzare il paziente verso il corretto utilizzo dei medicinali. Nel caso di terapie delicate come la Radioterapia è bene informarsi su tutti i prodotti che possono interferire compresi quelli per l'igiene personale: anche un semplice dentifricio dovrebbe essere concordato con il medico ed il farmacista. Nel corso degli anni ho notato che molte persone mostrano un certo disagio quando si trovano di fronte al farmacista.
Invito i cittadini a non provare timore o vergogna nel rivolgere domande anche banali o personali al farmacista che saprà condurre il paziente verso l'uso corretto del medicinale. Siamo professionisti e come tali ci relazioniamo sempre in modo adeguato con chi si rivolge a noi per un chiarimento in relazione all'assunzione di un farmaco o all'utilizzo di un prodotto sanitario specifico, più o meno invasivo. Occorre cassare stupidi tabu ed inutili pudori: indossiamo un camice e siamo fieri di metterci al servizio della collettività con abnegazione e senso di responsabilità. In tal senso dovremmo crescere sotto il profilo civile, comprendere che determinati ruoli sono ricoperti dopo un lungo e complesso iter accademico che presuppone un periodo di tirocinio. Nulla è lasciato al caso. Rivolgiamoci quindi con fiducia al farmacista certi di trovare gentilezza, competenza e soprattutto comprensione, con particolare riferimento agli anziani e ai diversamente abili.
Dottoressa Ornella Montanino
