Veglia di preghiera ad Ercolano per il piccolo Ciro e la nonna Elisa che versano in gravi condizioni in seguito ad un violento incidente stradale. Via Trentola si è stretta in un abbraccio grande nei confronti di due splendide persone, nonna e nipotino, che lottano per la vita. Il cuore grande di una città che non lasica solo nessuno, sempre pronta ad unirsi in favore di quanti versano in precarie condizioni esistenziali. Troppo spesso Ercolano viene additata in modo dispregiativo per vicende legate al malaffare, alle inefficienze che penalizzano i luoghi, ad un certo modo di fare politica da molti non condiviso. Al contrario il paese ha saputo, anche durante la prima ondata della pandemia scaturita dal virus COVID19, manifestare solidarietà, filantropia e capacità di operare gli uni con gli altri. "Viviamo queste ore - ha dichiarato Antonella Ascione- con grande apprensione e nel contempo speranza animata dalla Fede, grande supporto nei momenti drammatici di questa nostra esistenza. Via Trentola, tantissimi cittadini ercolanesi, si sono uniti in preghiera per il piccolo Ciro e la nonna Elisa attendendo un miracolo che sarebbe per tutti uno splendido regalo di Natale.

Siamo vicini ai genitori del piccolo, alla famiglia fortemente provata da quello che ai loro occhi si presenta come un incubo. Sarebbe stato bello avere al nostro fianco politici e amministratori locali a testimonianza di un'unità comunitaria che dovrebbe avere  sempre come porta bandiera i suoi pubblici rappresentanti. Non dobbiamo mai smettere di credere nella vita, rispettando chi ci vive accanto e tendendo una mano a quanti si trovano  a fare i conti con una società  cinica nei confronti degli ultimi. Questo nostro cammino terreno è fin troppo breve per cedere all'egoismo e all'individualismo esasperato, perseguendo esclusivamente l'apparire invece di promuovere l'essere. Continueremo ad essere vicini ai familiari del piccolo Ciro e della nonna Elisa perché non si sentano mai soli in questa terribile parentesi". Toccanti e sincere le parole di Antonella Ascione, signora impegnata da anni nel sociale con particolare riferimento ai bambini affetti da patologie oncologiche. Una persona per bene, dalla quale ci sarebbe veramente tanto da imparare, umile e sincera come sa esserlo una madre che ha imparato a guardare la vita negli occhi senza cercare inutili alibi per dissociarsi dalle sofferenze altrui.

 

Alfonso Maria Liguori 

 

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