Poca tutela anche sul fronte della viabilità per i diversamente abili a Napoli. Troppi ancora i disservizi e le palesi anomalie che colpiscono persone ree solo di trascorrere la propria esistenza con caratteristiche psico-fisiche diverse dai cosiddetti normodotati. Quotidianamente assistiamo a diatribe scaturite dalla mancata osservanza delle normative vigenti a tutela dei portatori di handicap: marciapiedi inaccessibili, uffici pubblici con apparecchiature riservate all'accesso dei disabili perennemente fuori uso, forze dell'ordine a volte poco professionali nell'arginare discrepanze che finiscono con il penalizzare incredibilmente chi andrebbe adeguatamente tutelato. Tante le cause a monte di un andazzo che non onora la società civile: ignoranza, scarso senso civico, egoismo e boria da "uniforme" giocano un ruolo fondamentale nel rendere ancora più complessa la vita a chi di problemi già ne ha tanti. Purtroppo si vegeta ancora nell'assurda convinzione che certe dinamiche non possano mai scalfirci: niente di più falso e forviante. Chi non rispetta il prossimo non ha stima di sé stesso: vilmente trascorre un'esistenza grigia nascondendosi dietro un finto status di intoccabilità, scudo talmente fragile da sgretolarsi dinanzi alla più banale difficoltà. Impariamo a guardare i diversamente abili con occhi diversi, a comprendere l'immenso contributo che queste  splendide persone hanno dato e danno ad un mondo che ormai fa acqua da tutte le parti. 

Chiediamoci dopo attenta analisi interiore chi siano veramente i "diversi", puntiamo il dito contro noi stessi e non contro chi ha tanto da insegnarci sotto il profilo sia umano che civile. Soprattutto adoperiamoci perché alle nuove generazioni giunga un messaggio positivo offrendo il nostro modus operandi quale testimonianza vivente del corretto atteggiamento da tenere nei confronti dell'altro. Ognuno è perfetto nella sua unicità, non esistono eccezioni di sorta o super uomini. Pericolose e insane credenze che nel corso della storia hanno animato ideologie che sono costate milioni di morti all'umanità. Si inizia dalle cose semplici, aiutando una persona disabile nelle attività giornaliere, evitando di parcheggiare l'auto negli stalli riservati ai portatori di handicap, tenendo sempre a mente che non siamo eterni...questa nostro cammino terreno è veramente troppo breve per compierlo nel più bieco cinismo. 

 

Alfonso Maria Liguori

 

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