Questa è una storia non tanto rara. Purtroppo. Lui è Nino ,appena 16 anni ,è ai domiciliari e ha già alle spalle un passato di detenzione. Spaccio per lo più ma non solo. Furti d'auto ,scippi, rapine, risse. Mi ha parlato di lui un' amica psicologa che lo sta seguendo su richiesta del giudice come tentativo di recupero. La dott.ssa Rosita Tudisco, che ringrazio, mi ha chiesto di portare alla luce alcuni aspetti che vengono poco evidenziati di solito ,ma che secondo lei hanno una valenza importantissima. La prima domanda è stata: Nino Perché lo fai? "Perché è lavoro e poi perché tutti rispettano uno che s sap truà a fatic". Credi che rubare gli altri o delinquere possano ritenersi attività lavorative? "Dottorè ma noi lo facciamo un po' per divertirci e un po' perché noi altro non sappiamo fare. Teniamo le scuole basse. Se devo fare un lavoro onesto uno come me ci mette 10 anni! Solo la strada sa che pure io tengo le qualità. Ma poi nel mondo intero nisciun chiu." E siamo al primo punto che la dottoressa vuol evidenziare. Dalla "strada" ,dalla malavita, questi ragazzi che scelgono di delinquere si sentono apprezzati, valorizzati. Ma dal resto del mondo no."  Nino perché  se un altro ragazzo ci riesce, tu non potresti essere apprezzato? Hai mai tentato? "No, e che vuoi tentare poi dovrei lasciare i miei amici, i soldi, che farei dopo il lavoro? Stess sul io. Diventerei solo come un cane". Ed ecco un altro punto focale. Molti di questi ragazzi vorrebbero provare a cambiare vita ma l'esclusione e l'emarginazione che ne deriverebbe da parte dei loro coetanei e amici è un peso molto, troppo grande da sostenere. Ogni ragazzo anche se delinque, ha bisogno di essere parte di un gruppo e di sentirsi da questo accettato. Quando questo non accade scatena una fragilità che non è sostenibile. Nino  se un giorno durante una rapina ti sparassero? "E dottorè fa part ro mestier, muoio da eroe". Nino ma non è detto che tu muoia. Potresti rimanere invalido. Potresti non essere più autosufficiente. Credi che quelli che oggi ti lascerebbero solo per un lavoro diverso, poi, nel caso, ti cambierebbero il pannolone sporco? È stata dura fare questa domanda ad un ragazzo poco più grande di mio figlio, così come è stata dura sostenere il suo silenzio come risposta. Ma è la verità. La delinquenza non tutela, non accetta ne tantomeno accudisce. È vero che in alcune realtà è molto difficile ma la vita è sempre una scelta. Come è una scelta quella di rovinarsela. Nino l'unica cosa che ci salva dalle ferite della vita è solo l'amore. Innanzitutto quello per se stessi. Scegli per il tuo bene.
Marianna Alonzo