Bilancio dell'amministrazione "buonajutiana" all'interno della comunità ercolanese. Tante, troppe criticità. Le problematiche che attanagliano la nostra città sono tante. Ercolano non è una realtà facile, direi quasi ingovernabile, davanti a noi si apre uno scenario costantemente caratterizzato da mancanza di senso civico di alcuni cittadini, dalla povertà e dal disagio, uno specchio in cui si riflette l'opportunismo, la brama di potere e spesso anche la mancanza di polso di chi ci amministra. Ci sono tante questioni ancora da dirimere, tanti nodi da sciogliere e, a parte l'operato del sindaco, a tratti discutibile, mi soffermerei sull'inquietudine che avverto al solo pensiero di certi personaggi che lo circondano. Non posso accettare, come principio generale, che continuino ad imperare familismo, clientelismo, opportunismo, "poltronismo". La città nelle mani di alcuni ceppi famigliari? Anche no, grazie. Ne abbiamo abbastanza. Credo che sia veramente giunto il momento che certi posti di lavoro, certi ruoli, certi incarichi siano riconosciuti a chi conosce qualcosa e non a chi conosce qualcuno, come diceva sei anni fa il nostro sindaco in campagna elettorale. Il palazzo di vetro fondato sulla più volte dichiarata trasparenza/meritocrazia non è crollato, perché è rimasto fluttuante tra le futili e vacue promesse mai mantenute. Ercolano... da capitale della cultura a capitale della poltrona.

 

Avv. Loredana Gargiulo

 

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