L'inutilità dell'essere senza amore: illusioni e surrogati della società moderna. Da tempo ormai siamo ostaggio di ritmi produttivi frenetici che lasciano poco spazio alla cura della sfera emotiva, al nutrimento dello spirito filantropico che dovrebbe animare i rapporti interpersonali. Monadi allo sbando in realtà profondamente condizionate da componenti spazio temporali sovente futili ci si trova a ricercare sé stessi senza riuscire a costruire un equilibrio stabile tra il mondo esterno e le nostre reali pulsioni. Questo status rappresenta il primo stadio della profonda confusione di sentimenti: nella stragrande maggioranza dei casi molteplici fattori impediscono all'amore vero, quello che toglie il fiato e rende la vita migliore, di concretizzarsi con gravi ripercussioni sulla percezione dell'affettività da parte del soggetto. Le reazioni a questo punto sono prevalentemente due: puntare alla realizzazione economica attraverso connubi con partiti doc o chiudersi ai sentimenti per vivere esclusivamente di rapporti occasionali a sfondo sessuale. In entrambi i casi il finale è purtroppo scontato: mancato raggiungimento del benessere interiore e crescente stato di frustrazione man mano che si avanza con l'età. La società del consumismo smisurato tenta di porre rimedio a questa infelice condizione anestetizzando le persone con proiezioni oniriche a lungo raggio: stili di vita alternativi, attaccamento morboso all'effimero, cura eccessiva dell'apparire sull'essere.

Risultato: ci si ritrova alle soglie della vecchiaia ringiovaniti nell'aspetto, alla meglio, da qualche chirurgo estetico, illusi di essere immortali e di poter fare a 80 anni le stese cose che si facevano a 20. Insane convinzioni che alimentano esponenzialmente l'industria farmacologica e quella del benessere nell'accezione più completa del termine. Peccato che poi ci si renda conto troppo tardi che forse sarebbe bastata una carezza al momento giusto da parte della persona giusta per rendere questo breve percorso terreno meraviglioso. Non si possono comprare sentimenti, emozioni, stati di grazia psico/fisica che solo il vero amore può donare. Inutilità quindi dell'essere senza amore inteso quale motivazione fondamentale dello stesso vivere, possibilità ineguagliabile di apparire per quello che si è senza filtri o cortine fumogene a coprire le reali personalità. In merito pensiamo alla riflessione, sempre attuale, di William Shakespeare :"Attraverso le vesti stracciate si mostrano i vizi minori: gli abiti da cerimonia e le pellicce li nascondono tutti".

 

Alfonso Maria Liguori