Escalation di violenza a Napoli: situazione fuori controllo. Nell'arco di una settimana un omicidio consumato per futili motivi ha stroncato la vita di un onesto 24enne, preceduto da almeno due accoltellamenti e diverse risse. Lo avevamo previsto tempo addietro e con cinica precisione gli effetti dell'inadeguata scolarizzazione, dell'inoccupazione e dell'alienazione sociale stanno sortendo gli effetti temuti. Dulcis in fundo una serie di fiction sulla camorra che hanno lasciato tra adolescenti abbandonati a sé stessi ben altro messaggio di quello che avrebbero voluto, ci auguriamo, i produttori. Ascolti record e guadagni ingenti per serie televisive dove violenza, droga e ignoranza imperano. Come sempre a pagarne le spese, prevalentemente, le persone comuni: i potenti si blindano in locali esclusivi con servizi di sicurezza oltremodo efficienti. Altra storia per chi, figlio di impiegato, operaio, artigiano, vorrebbe consumare un panino o un drink in armonia con gli amici o la fidanzata presso caratteristici chioschi e baretti di Napoli, dopo un certo orario territorio di nessuno. Lo Stato non riesce, è un fatto, ad arginare la follia che impregna le strade di Napoli e dell'hinterland del sangue di vittime innocenti. Questo dato non è piu' contestabile, farlo equivarrebbe ad avallare spudoratamente determinate politiche criminali.

Esponenti del governo continuano a sfilare all'interno di territori ad alto rischio criminale percorsi dagli stessi in auto blindate e guardati a vista dalle forze dell'ordine. Che eroismo, coraggio, amore per il popolo. A queste vetrine seguissero mai interventi concreti e risolutori. Tanto che fa chi non appartiene alla casta è solo immondizia, strumento da sfruttare per arricchire poteri sommersi, pedina sacrificabile in ogni momento. Anni fa un sacerdote dal centro di Napoli aveva detto ai giovani " scappate da questi luoghi". Forse aveva visto giusto, forse quel monito avrebbe dovuto scuotere le coscienze di chi potrebbe cambiare le cose e invece assiste passivamente al macello che si consuma soprattutto nei weekend. Non siamo pronti per la democrazia, lo dimostriamo giorno per giorno, morto innocente dopo morto, disoccupato dopo disoccupato. Attenti ai corsi e ricorsi della storia...Abbiamo già pagato un prezzo altissimo per consentirci il lusso di rivivere certe drammatiche esperienze.

 

Alfonso Maria Liguori

 

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