Abbiamo bisogno delle donne: perché non ammettere questa incontestabile realtà. Qualsiasi sia il ruolo ricoperto le donne rappresentano, per lo stessa natura, le fondamenta della nostra esistenza: fin dalla nascita ci accudiscono, sorreggono, infondendo quella sicurezza che fa la differenza tra individuo e individuo una volta adulti. Madri, sorelle, mogli, amiche, amanti: tutte espressioni insostituibili di un "essere unico" destinato a caratterizzare la nostra vita nel corso dei vari periodi che la caratterizzano. Forti, volitive, amorevoli e spietate nel contempo, le donne hanno sempre avuto una marcia in più: intelligenti, scaltre, ammalianti, scortesi, affascinanti ma sempre donne, uno status che le eleva di fatto proiettandole in una posizione superiore che solo la frustrazione e l'ignoranza di qualcuno tenta di sminuire. Spesso ho ascoltato discorsi del tipo "ci sono donne orribili, rovina famiglie, diaboliche..." Come se poi certe "qualifiche" non fossero attribuibili anche al genere maschile ma fungessero da alibi per esprimere ogni forma di ritorsione nei confronti del gentil sesso. Ovvio che dentro ogni essere umano, a prescindere dal sesso, si nasconda una luce positiva o negativa. Non è questo però un valido motivo per ricorrere a forme di violenza, fisica o psicologica, devastanti rivendicando, nella maggioranza dei casi, il possesso di quella che ancora troppi, più o meno velatamente, reputano "oggetto".

Una donna si può ammirare, amare, comprendere o meno: grande errore però pretendere di esibirla come un trofeo o governarla nel modus operandi quasi non godesse di una propria volontà. Un simile atteggiamento prelude solo tradimenti, malintesi, parentesi spiacevoli che si verificano con disarmante precisione, questione solo di tempo. Pensiamo alla sinuosità, allo charme, al carisma di una bella signora la cui bellezza non conosce età. Quando a questo si aggiungono capacità professionale e maturità civile si toccano le più alte vette di un fascino che abbaglia chiunque ne venga a contatto. Le donne stanno dimostrando il proprio valore occupando posti di rilievo in ogni ambito lavorativo: dalla politica alle industrie, passando per le forze armate, le signore si battono come leonesse per affermarsi nei confronti della concorrenza maschile che sovente sottovaluta le agguerrite colleghe. Grande errore: rispetta una donna, costruisci insieme a lei un rapporto sano e di fiducia, avrai un'amica insostituibile, una grande spalla sulla quale fare affidamento. Deridila, insultala o peggio tradiscila e ne pagherai le conseguenze. Un uomo può anche cedere ad un certo punto nel desiderio di vendetta, una donna agguerrita no! Tuteliamo e ammiriamo allora queste insostituibili creature a cui indiscusso va il nostro plauso che potremmo sintetizzare in "grazie di esistere".

 

Alfonso Maria Liguori

 

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