Quando la "napoletanità" fa la differenza in positivo: Massimiliano Russo. Un uomo semplice, vero, gentile e determinato nel contempo, dotato di una positività che regala a chiunque abbia la fortuna di incrociare il suo cammino. Grande lavoratore Massimiliano Russo incarna l'icona ideale del napoletano "signore", ovvero profondamente rispettoso del prossimo, della famiglia e perennemente innamorato della vita. Rincorriamo spesso falsi miti, taroccate espressioni di una popolarità che i social conferiscono a personaggi di cui si fatica a riconoscere qualità e carisma. Espressioni vuote e beote dell'incalzante offensiva dell'" apparire" contro l'"essere", materializzazioni di come alienazione sociale e inadeguata scolarizzazione abbiano consentito a determinati figuri di governare, abbrutendolo, il Paese. Massimiliano Russo rappresenta l'alternativa positiva alla rincorsa del "nulla", all'affannosa ricerca di un benessere materiale per il quale si è pronti a rinnegare tutto e tutti, venerando l'unico dio che si riconosce come tale, il denaro. La simpatia e la positività di Massimiliano Russo sono contagiose: poche parole e subito il sorriso si stampa sul volto di chi lo ha di fronte, della persona che lo ascolta con sincero interesse limitandosi, magari, a "sentire" tanti altri. Parliamo di una persona concreta e scrupolosa, cultore di hobbies che spaziano dalla pesca al motociclismo, dall'arte culinaria all'amore per il mare. Un temperamento libero e trasparente di quelli che oggi si faticano a trovare: mai pieno di sé o borioso ma sempre pronto al confronto costruttivo con il prossimo. Un guerriero dall'animo nobile capace di dare il massimo anche in fasi delicate della vita: fatalismo rinunciatario e vittimismo spicciolo non appartengono al buon Massimiliano che può contare sull'amore sincero di un'ottima compagna, familiari premurosi, veri amici. Le negatività non gli appartengono, l'invidia della mediocrità lo lascia indifferente al pari della cattiveria di chi non essendo capace di vivere come vorrebbe la propria esistenza guarda con livore a quella degli altri. Allora perché non riconoscere i meriti di una persona che rappresenta un modello positivo da emulare per tanti giovani che si trovano fin troppo presto a pagare lo scotto di una società cieca e sorda nei confronti delle nuove leve. Forza Massimiliano, onore a te, dimostra ancora una volta di essere il migliore tornando presto in pista più "Russo che mai". 

 

Alfonso Maria Liguori

 

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