E’ corsa in casa camorra all’acquisto di distributori di carburante, gpl e metano a Napoli e provincia. Secondo alcune indiscrezioni pezzi da 90 dell’ex clan Sarno di Ponticelli ed esponenti di spicco dei Mazzarella di San Giovanni a Teduccio premerebbero per rilevare il numero maggiore possibile di impianti per l’erogazione al minuto di carburante certi dell’ottima opportunità di riciclo del denaro sporco insita in un certo tipo di attività. In particolare i Mazzarella, temutissimi nipoti del defunto ras Michele Zaza, controllerebbero numerosi distributori con tanto di bar annessi dotati di slot machine: un sistema sicuro per riciclare denaro sporco e speculare sul crescente fenomeno della ludopatia. E non solo. Allo stesso modo sarebbe possibile per i clan impiegare nella legalità parenti di affiliati detenuti che così percepirebbero il famoso stipendio del sistema guadagnando onestamente. Questa la novità assoluta.

  (nella foto il defunto boss Michele Zaza)

In pratica la scarsa liquidità in cui si troverebbe buona parte della camorra partenopea avrebbe indotto i boss a responsabilizzare affiliati e parenti intestandogli società dalle quali trarre sostentamento. In caso però di pessima gestione delle imprese o di mancato decollo economico delle stesse il sistema non avrebbe responsabilità. Se tale ipotesi fosse confermata ci troveremmo di fronte ad una rivoluzione nella gestione dei clan da parte del crimine organizzato. Questo nuovo modus operandi non sarebbe però ben visto dai giovanissimi affiliati che si starebbero organizzando autonomamente in baby gang proprio tra Ponticelli e San Giovanni a Teduccio.  Potrebbe così nascere una “quinta colonna” all’interno del potente e temuto sodalizio criminale dei Mazzarella che al quel punto si troverebbero ad essere pugnalati dalle stesse baby gang sulle quali il clan avrebbe investito per conquistare il centro storico della città con particolare riferimento alle piazze di spaccio. Una brutta gatta da pelare per il gruppo di Vincenzo Mazzarella e per gli ultimi generali di quello che una volta fu l’esercito di Ciro Sarno, alias ‘o sindaco, ex ras assoluto di Ponticelli. Nella zona c’è grande tensione: aria di guerra per chi conosce la logica di strada, con i tamburi della camorra che già starebbero suonando melodie di morte. E’ sempre così nel sistema quando alla vecchia guardia subentra violentemente un nuovo gotha formato da giovanissimi pseudo ras cocainomani e oltremodo violenti.

 

Alfonso Maria Liguori

 

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