Vania Fereshetian, Signora nella vita e nel lavoro, rappresenta un'icona per quanti credono nella professionalità e nel carisma femminile quali punte di diamante nel settore artistico. Sin da piccola è abituata ad un clima artistico infatti la nonna era la prima attrice soprano di Viviani. La madre è stata la controfigura della grande Anna Magnani. In casa Fereshetian quindi si respira aria di teatro e cinema a tutto tondo. Inizia da ragazzina a fare le prime recite scolastiche, finisce poi in RAI lavorando  con volti noti come: Paolo Bonolis, Claudio Lippi, recitando poi con Domenico Modugno, Giuliana de Sio, Angela Luce e  Regina Bianchi, ed è proprio Regina Bianchi che la inserisce nel mondo del teatro, dove oltre a studiare comincia anche a lavorare come attrice. Dirige diverse compagnie teatrali portandole in scena nei vari teatri di Napoli con commedie di diverso genere inedite e non , musical e spettacoli musicali. Partecipa attraverso bandi comunale a feste di piazza ed eventi vari occupandosi dell'organizzazione e la direzione artistica degli artisti. Collabora con varie associazioni per la realizzazione di cortometraggi per il Giffoni film festival e non solo. Per alcuni anni gestisce a Pozzuoli 'A Puteca 'e ll' Arte. Sceneggiatrice e  regista di cortometraggi di produzione propria pone la sua attenzione sviluppando tematiche sociali a difesa dei più deboli. Scrive racconti, "Anima"esce sulla rivista di "Lulù che fa storie" una rivista tutta al femminile. Redattrice sul giornale on-line "Napoli Village" e Napoli Net (cartaceo). Ora impegnata su alcuni nuovi racconti e nuovi cortometraggi. Nel Gennaio 2023 esce il  cortometraggio ."Oltre lo sguardo"  Un lavoro di produzione della "Preludio film"  regia di Vania Fereshetian, sceneggiatura di Lina Marino e Vania Fereshetian. Sempre nello scorso gennaio con "Preferisco abbracciarti"   regia e sceneggiatura di Vania Fereshetian, viene concluso l'anno accademico dei ragazzi dell'Associazione  " Il sole a mezzanotte" dove la regista tiene un corso di CineTeatro. Il corto tocca la tematica sociale più  frequente negli adolescenti  " l'uso improprio dei telefonini". Attualmente  insegnante di recitazione e sceneggiatura cinematografica e teatrale. Vince il premio " L'eccellenza Napoletana" conferitole per il suo impegno a valorizzare l'arte e la cultura della nostra città. Vania quali sono i fattori cosiddetti " rischio" per una donna nel suo settore artistico?

"l mio purtroppo non è un settore facile, da nessun punto di vista. Le donne sono ancora sotto-rappresentate come registe e sceneggiatrici in ambito cinematografico e televisivo. Secondo un rapporto del Center for the Study of Women in Television and Film, solo il 16% dei registi di film top-grossing del 2019 era donna. Le donne possono sperimentare discriminazione in vari modi, tra cui il mancato accesso a opportunità di lavoro, la retribuzione inferiore rispetto ai colleghi uomini e l'esclusione da reti professionali. Il settore dell'intrattenimento è stato oggetto di numerose denunce di molestie sessuali e abusi, e le donne possono essere particolarmente vulnerabili a tali comportamenti Le donne possono anche affrontare pressioni finanziarie, poiché spesso devono bilanciare il lavoro con le responsabilità di cura della famiglia e possono avere meno accesso al finanziamento rispetto ai loro colleghi uomini. Essere donna può anche significare essere soggette a una rappresentazione stereotipata come registe e sceneggiatrici, ad esempio essere relegate a generi considerati "femminili" come la commedia romantica o la dramma familiare. La mancanza di supporto, mentoring e opportunità di networking, spesso investe le donne, il che può renderle meno competitive nel settore. Per affrontare questi fattori di rischio, è importante che l'industria dell'intrattenimento lavori per promuovere l'uguaglianza di genere, combattere la discriminazione e creare un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo per tutte le persone, indipendentemente dal genere. Ciò può includere l'adozione di politiche per la parità di retribuzione, la promozione di programmi di mentoring e networking per donne, la creazione di ambienti di lavoro sicuri e rispettosi e l'adozione di misure per prevenire e affrontare le molestie sessuali e gli abusi".

Ritiene che alla donna siano date le stesse chance di un uomo o in merito c'è ancora da fare?

"Anche se in molte società si è lavorato per colmare il divario di genere nell'ambito artistico, sfortunatamente, ci sono ancora molte disuguaglianze che devono essere affrontate. In molti campi dell'arte, uomini e donne non hanno ancora le stesse opportunità.In sintesi, sì, secondo me, uomini e donne non hanno ancora le stesse opportunità nel campo artistico. Ci sono ancora molti pregiudizi e stereotipi da affrontare, ma sono ottimista sul fatto che con il tempo, la situazione possa migliorare e che si possa lavorare per creare un ambiente più equo e inclusivo per tutti gli artisti, indipendentemente dal loro genere"-

Alle giovani donne che volessero avvicinarsi al suo mondo quale consigli darebbe?

"Consiglio innanzitutto di studiare e formarsi il più possibile, sia a livello teorico che pratico. Leggere libri, manuali e saggi sulla regia e sceneggiatura, guardare film di tutti i generi e di tutte le epoche, analizzandone la struttura, la narrazione, la caratterizzazione dei personaggi e la regia. Frequentare corsi o workshop specifici sulla regia e sceneggiatura, per imparare le tecniche e gli strumenti del mestiere, e per entrare in contatto con altri appassionati e professionisti del settore. Creare una propria rete di contatti e collaborazioni, partecipando a festival, eventi e incontri del mondo del cinema, e candidandosi a borse di studio, residenze artistiche o altri programmi di sostegno alla creazione cinematografica. Scrivere e girare cortometraggi o altri progetti audiovisivi a basso budget, per mettere in pratica le proprie conoscenze e competenze, e per costruirsi un portfolio e una reputazione nel settore. E infine, non arrendersi mai alle difficoltà e alle discriminazioni che ancora purtroppo esistono nel mondo del cinema, e continuare a lottare per i propri diritti e opportunità, ispirandosi alle registe e sceneggiatrici che hanno aperto la strada in questo campo. In pratica, se ci credete veramente, non rinunciate mai ai vostri sogni , ma conquistateli giorno per giorno".

 

Alfonso Maria Liguori

 

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